13 febbraio 2006

Ma allora

cos'è che mi impedisce di ridere con cuore sincero?Come nello specchio del sogno di stanotte. Non c'è immagine riflessa. Non ci sono io. Solo una superficie opaca. Un'ombra.
Pazienta, mi dico. Pazienta.
Non lo avrai. Non ti avrà. E' una perdita equa. Un equilibrio. Una consolazione.
Magra. Di una magrezza malinconica.
Conto fino a tre. Ma a due ho già smesso.


[...e richiami vigili nel cuore...]

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