08 febbraio 2006

Immagino

di parlare coi miei fantasmi ultimamente. Rispondo alle loro domande con frasi di circostanza. Altrimenti taccio.
Immagino incontri casuali. L'ultimo in metropolitana.
Immagino sguardi che si evitano. Tuttavia consapevoli.
Immagino sorrisi imbarazzati. Silenziosi cenni di capo.
Immagino e nutro ogni mia aspettativa. La rendo perfetta. Quasi reale.
Poi però di corsa giro l'angolo. Corro verso casa. E' tardi. Mi aspettano. Devo sbrigarmi. Il portone. L'ascensore. La luce. La mia stanza. Le mie unghie. E di nuovo giù. Di corsa. Mi aspettano. Devo sbrigarmi. L'autobus. San Lorenzo.
E aspetto.
E nutro.
La delusione siede spesso alla mia tavola.


[...quelle parole che sai dirmi quando me ne voglio andare,vincono...]

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