16 ottobre 2006

Adesso

conto fino a tre e si gira e mi guarda.
Uno.
Due.
Si gira.
E mi guarda.
Mi sorride e ci salutiamo. Di nuovo. Agitando la mano. Come due bambini. Poi la scala mobile lo porta giù. Resto ancora a fissarla per qualche secondo. Come se fosse la cosa più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita.
Gli alberi coprono le luci della strada. Il marciapiede è quasi buio. Illuminato solo all'altezza del ristorante. Dove sono i tavoli all'aperto.
Un uomo e un bambino. Li fisso passando mentre mangiano. Non sono padre e figlio, penso.
Li vedrò il giorno dopo. Alla stessa ora. Nello stesso ristorante. Vestiti allo stesso modo. Ma in un tavolo diverso.
E il bambino mi guarderà.
Non vedo altro che il suo sorriso adesso. Non cerco altro che il suo sorriso adesso.
Scopro un nuovo profumo nel mio regno.
Chiudo la porta della mia stanza e ne respiro a pieni polmoni.


[...to call for hands of above,to lean on - wouldn't be good enough for me, no...]
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