29 settembre 2006

Stride

la piccola ruota di ottone in cui la corda scivola.
Stride mentre tiro la corda e stendo il bucato. Stride.
E' un suono familiare. Un richiamo.
E la testa è un po' pesante stamattina. Lo stomaco frigge. Ed ogni volta che tiro non stride solo la ruota. Stridono i miei pensieri con lei.
Un piccolo ragno è appeso al suo filo sottile.
Sospeso nel vuoto. Lo fisso.
Abbiamo lo stesso coraggio, mi chiedo.
Lui per istinto. Io per scelta. Di stare sospesi. Così. In attesa di un colpo di vento.


[...we thought our very hearts would up and melt away...]

Nessun commento: