07 ottobre 2005

Quando lei

mi parla le sue parole muovono l'aria. Si condensa, la sua voce. E mi colpisce.
Sul viso.
Ai fianchi.
Allo stomaco.
Accuso ogni colpo. Posso solo fingere di non sentire. Devo anche chiudere gli occhi, perchè le sue parole le vedo.
Lei vorrebbe solo capire.
Capire quello che io stesso non so capire. Dare un nome a ciò che nemmeno io so nominare.
E immagino una lama che la colpisca. Mentre è lì seduta che mi parla.
E finalmente il silenzio.

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