27 settembre 2005

Quando

stamattina sono uscito non avevo idea di dove andare.
Non combino nulla a casa tanto vale fare due passi, mi sono detto.
Efterklang in cuffia, mi sono ritrovato nella solita libreria.
Soliti scaffali.
Soliti libri.
Solita sosta al reparto dell'usato.
Poi mi sono seduto su un divanetto blu. Accanto a me un vecchio legge un giornale. Io ho preso un libro di foto segnaletiche.
Cento anni di storia raccontata attraverso queste piccole immagini.
Le prime pare furono di una prostituta e di un ladro.
Fine Ottocento londinese.
Lei è splendida con quella cuffia. Mi fa venire in mente una spiaggia deserta e un pianoforte.
Lui appare impacciato.
Almeno così mi sembra di ricordare.
Già, perchè ultimamente troppo spesso mi capita di vedere cose che in realtà non ci sono.
Stamattina ho visto sventolare una bandiera nera ma quel portabandiera, quando l'ho guardato una seconda volta, era vuoto.
Forse succede perchè dormo poco. E penso e parlo a tante persone nei miei pensieri. Racconto bugie.
Lascio che tutto vada per conto proprio.
Senza controllo.
Come il pianto che ieri sera mi ha impedito di dormire tranquillo.

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