16 maggio 2007

L'odore

dei gelsomini penetra il mio viso. La pelle. La carne. Le ossa. Si concentra in un punto. In mezzo agli occhi. Come se premessi col dito.
Appoggiato alla ringhiera aspetto che inizi la lezione.
In realtà vorrei trovarmi su quella terrazza. Proprio di fronte. Dove una donna adesso vede tutto dall'alto. E forse vede anche me. Dietro di lei c'è una piscina. Di fianco, il bar.
C'è vento.
Lo dicono le tende.
E da lì vedrei il cortile macchiato di sole. Troppo distante per distinguere le facce. Di chi studia, di chi parla, di chi ride, di chi fuma. Seduto sull'erba o sulle scale.
E vedrei un ragazzo appoggiato alla ringhiera. Con la maglietta rossa. Guarda in alto. Verso di me.
E finge di essere immerso in un qualche pensiero profondo mentre col dito lentamente si preme un punto in mezzo agli occhi.

Joanna Newsom and the Ys Street Band EP

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bello...
E' sempre un'emozione leggerti. :-)

Pietro

Anonimo ha detto...

io il gelsomino lo diffondevo in stanza anni fa...
mi dicevano che aiutava contro il mal di testa.
...

aiuterà anche quelle mattine che anticipi la sveglia?

Anonimo ha detto...

Quando pedalo per le strade adesso sento un fortissimo profumo di miele. Sono i tigli. E ti senti così bene a pensare che nonostante il traffico ci sono momenti così.
I gelsomini mi salutano la mattina quando tiro fuori il bolide senza motore e salgo la discesa. Parto con il sorriso!

Anonimo ha detto...

Semplice ed intenso. A presto... :-)

Mauro ha detto...

pensavo..
se ti va un pomeriggio ti ci accompagno su quella terrazza e ci mettiamo a vedere il panorama di sotto.. una qualche scusa la inventeremo per essere ammessi li..
e sicuramente sto ragazzo con la magliettina rossa non ci starà già più e neanche sentiremo l'odore dei gelsomini.. però da li sopra forse riesci a recuperare la visione di te con le braccia appoggiate sulla ringhiera e il vento fra i capelli..
(e magari anche io, per me)

se poi inizi a visualizzare un tizio che ti somiglia che ti osserva dai giardini in lontananza.. vabbhè Bebbè te butto de sotto..

(=^___^=) tivubi M.

tracina ha detto...

@dorian
eh,purtroppo io e il gelsomino non andiamo molto d'accordo..il fatto è che mi perseguita:ovunque vada, è lì che mi aspetta!ne parlavo giorni fa con una mia amica,concordavamo sul fatto che ci ricordasse l'odore di certi cimiteri -_-

@ossimorosa
che buono l'odore di miele!ci faccio colazione tutte le mattine:D
se io mi azzardassi ad uscire pedalando,dubito che arriverei dopo il secondo isolato:o lo smog mi ha ucciso,o il tram mi ha investito oppure mi hanno rubato la bicicletta da sotto il sedere-_-

@susanna
grazie^ sei la benvenuta, torna quando vuoi :)

Anonimo ha detto...

Qui è pieno di gelsomini e di donne su terrazze, ma nessuno guarda mai in alto. Cosa dovrei pensare?

tracina ha detto...

@mauro
ma mi spieghi perche mentre visualizzavo la tua immagine vedevo te e me sul titanic???
vabè che quel radisson l'hanno pure costruito ispirandosi al ponte di una nave..
:*

tracina ha detto...

@left
forse ci si accontenta..

Anonimo ha detto...

Non credo che qualcuno si azzarderebbe a rubare la mia bicicletta.
E' davvero, davvero, pesante!