10 agosto 2005

Trent'anni

di matrimonio.
Ieri sera mia madre ha insistito perchè andassi a cena con loro. Ristorante cinese. Ero un po' a disagio. Solo noi tre, anche nel ristorante. Abbiamo ordinato e mangiato. In silenzio, io.
E poi ha raccontato del matrimonio. Come ogni anno. Del fratello che piangeva come un bambino(era ubriaco), perchè la sorella lo lasciava, degli scherzi nel talamo nuziale.
Zucchero nel letto.
L'ho immaginata stanca ma felice mentre cambiava le lenzuola.
Chissà se è arrivata vergine al matrimonio, ho pensato.
Forse sono domande che un figlio non dovrebbe porsi.
Alle dieci li ho lasciati. Dovevo vedermi con DieLo Mauo LaValery e Andore. A Termini.
Io e DieLo in motorino. Gli altri in autobus. Appuntamento a Trastevere.
Di nuovo quella piacevole sensazione di leggerezza. Vento in faccia. Guardo il cielo. La gente ai semafori. Le luci delle finestre aperte. Canto. Mi piacciono le palazzine sul lungotevere. Soffitti di legno. Una ragazza all'ultimo piano sta parlando al telefono.
Forse mi guarda.
Chissà se vede che le sto sorridendo.

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